Con l’arrivo della primavera anche gli ospiti nascosti del nostro giardino si risvegliano ed iniziano il loro lavoro nel terreno. Si tratta dei lombrichi che, dopo aver svernato negli strati più profondi del terreno per proteggersi dai rigori dell’inverno, risalgono verso la superficie.
Dopo due settimane di bel tempo e di clima abbastanza mite, alla fine dell’inverno, questi simpatici invertebrati si risvegliano e nei prati compaiono i caratteristici ricci di terra. Questi piccoli cumuli altro non sono che il terreno che i lombrichi hanno scavato e digerito.
Gli appassionati di giardinaggio sanno bene che la presenza dei lombrichi nel terreno non solo non costituisce un ostacolo alla crescita dell’erba e delle altre piante ma, al contrario, contribuisce a migliorare le caratteristiche fisiche e chimiche del terreno.
I lombrichi sono spesso sottovalutati, ma svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema del giardino. Essi sono responsabili di migliorare la qualità del suolo, permettendo alle piante di crescere rigogliose e sane. In questo articolo, scopriremo l’importanza dei lombrichi, la loro biologia e come attirarli nel nostro giardino.
I lombrichi e il loro ruolo nel giardino
I lombrichi sono dei veri e propri ingegneri del suolo, mentre si muovono attraverso il terreno, creano una rete di tunnel che permettono all’aria e all’acqua di penetrare più facilmente. Questo processo di aereazione è fondamentale per la salute delle piante, poiché permette alle radici di respirare e di assorbire i nutrienti.
Inoltre i lombrichi si nutrono di sostanze organiche presenti nel terreno, come foglie morte, resti vegetali e batteri. Durante la digestione, queste sostanze vengono trasformate in preziosi nutrienti, come azoto, fosforo e potassio, che vengono poi espulsi sotto forma di escrementi, che rappresenta un fertilizzante naturale che arricchisce il suolo e favorisce la crescita delle piante.
I lombrichi, sono dei fertilizzatori viventi, più sono numerosi e più il terreno ne trae giovamento. Le minuscole montagnole create dai lombrichi, quindi, non devono essere viste con dispiacere ma con gratitudine. Questi piccoli residui possono essere distribuiti sul terreno con una scopa, ma anche un semplice acquazzone è sufficiente per degradarli e distribuire questo materiale organico sulla superficie, fertilizzandola.
La presenza di lombrichi in un terreno può aumentare del cinquanta per cento il contenuto in sostanza organica e calcio, raddoppiare il magnesio, quintuplicare l’azoto e ancora di più per fosforo e potassio. Si tratta di elementi indispensabili per la crescita rigogliosa di qualsiasi pianta.
Se questi sono i vantaggi apportati dai lombrichi dal punto di vista chimico, non meno importante è il loro contributo al terreno dal punto di vista fisico. Il lombrico scava delle lunghe gallerie e, come detto, digerisce il terreno rendendolo più friabile. Queste gallerie sono una autentica benedizione perché aiutano ad aumentare l’ossigenazione dei terreni pesanti e, di conseguenza, contribuisce allo sviluppo radicale delle piante del nostro giardino.
Alcune persone non amano la vista dei lombrichi e, ancor meno, amano toccarli. Si può comprendere che l’aspetto di questi esseri striscianti e dal colore rosa non sia attrattivo come quello di un animale da compagnia, ma se solo si conoscesse meglio l’importantissimo ruolo che svolgono nel giardino, certamente vedremmo la loro presenza con molta più indulgenza.
La biologia dei lombrichi
I lombrichi sono invertebrati appartenenti al phylum degli Anellidi. Il loro corpo è composto da numerosi segmenti simili tra loro, ognuno dei quali contiene organi vitali come il cuore, i reni e il sistema nervoso. I lombrichi non possiedono occhi o orecchie, ma sono in grado di percepire le vibrazioni del terreno e di orientarsi grazie a speciali cellule sensibili alla luce e all’umidità presenti sulla loro pelle.
I lombrichi sono ermafroditi, ovvero possiedono sia organi maschili che femminili. Tuttavia, per riprodursi, necessitano di un partner con cui scambiare il materiale genetico. Dopo la fecondazione, il lombrico depone un cappio gelatinoso che contiene gli embrioni. I nuovi lombrichi impiegheranno diverse settimane per schiudersi e raggiungere la maturità sessuale.
Come attrarre i lombrichi nel tuo giardino
Per favorire la presenza dei lombrichi nel tuo giardino, è importante mantenere il terreno sano e ben drenato. Evita l’uso eccessivo di fertilizzanti chimici e pesticidi, che possono danneggiare i lombrichi e altri organismi benefici. Inoltre, è utile praticare la rotazione delle colture e l’aratura superficiale per prevenire l’esaustione del terreno.
I lombrichi si nutrono di sostanze organiche in decomposizione, come foglie e resti vegetali. Per attirarli, è possibile creare un ambiente favorevole spargendo uno strato di materiale organico sulla superficie del terreno. Questo “mantello” protegge il suolo dall’erosione e dall’evaporazione, mantenendolo umido e ricco di nutrienti.
Benefici dell’attività dei lombrichi per le piante
La presenza di lombrichi nel terreno favorisce la crescita e lo sviluppo delle piante, grazie all’apporto di nutrienti e all’aereazione del suolo. Le radici delle piante possono espandersi più facilmente, assorbendo una maggiore quantità di acqua e nutrienti. Inoltre, le piante crescono più rigogliose e producono fiori e frutti di migliore qualità.
I lombrichi contribuiscono anche a prevenire l’insorgenza di malattie e parassiti nel giardino. Essi favoriscono la decomposizione dei residui vegetali, riducendo l’accumulo di materiale organico che potrebbe fungere da habitat per organismi nocivi. Inoltre, le secrezioni prodotte dai lombrichi contiene enzimi e batteri benefici che aiutano a combattere i patogeni del suolo e a mantenere l’equilibrio dell’ecosistema.
Composta di vermi: un modo sostenibile per sfruttare i lombrichi
Il vermicompostaggio (composta di vermi) è una tecnica di compostaggio che sfrutta i lombrichi per decomporre i rifiuti organici e trasformarli in humus di alta qualità. Questo processo è particolarmente efficiente e sostenibile, poiché consente di riciclare gli scarti domestici e ridurre la quantità di rifiuti destinati alla discarica.
Per iniziare un vermicompostaggio, è necessario procurarsi una compostiera apposita, contenente lombrichi della specie Eisenia fetida, ideali per questo scopo. Inserisci i rifiuti organici, come bucce di frutta, verdura, foglie e cartone umido, nella compostiera e lascia che i lombrichi facciano il loro lavoro. Dopo qualche mese, il materiale decomposto si trasformerà in un humus ricco di nutrienti, perfetto per arricchire il suolo del tuo giardino.
Pur essendo molto simili ai lombrichi che vivono naturalmente nel terreno, i lombrichi “da composta” hanno un aspetto più scuro ed hanno una caratteristica striscia gialla. Insomma, i lombrichi sono un autentico portento della natura e quello che ogni appassionato dovrebbe fare è quello di accettarne la presenza e, anzi, agevolarne in ogni modo la riproduzione per il benessere del terreno e delle nostre piante.
Domande frequenti
Quali sono i principali benefici dei lombrichi per il giardino?
I lombrichi migliorano la qualità del suolo attraverso l’aereazione e la fertilizzazione naturale, favoriscono la crescita delle piante e contribuiscono alla prevenzione di malattie e parassiti.
Come posso attirare i lombrichi nel mio giardino?
Mantieni il terreno sano, evita l’uso eccessivo di fertilizzanti chimici e pesticidi, e crea un ambiente favorevole spargendo uno strato di materiale organico sulla superficie del terreno.
I lombrichi sono dannosi per le piante?
No, i lombrichi non sono dannosi per le piante. Al contrario, la loro presenza nel terreno è essenziale per la crescita e la salute delle piante.
Cos’è il vermicompostaggio e quali sono i suoi vantaggi?
Il vermicompostaggio è una tecnica di compostaggio che sfrutta i lombrichi per trasformare i rifiuti organici in humus di alta qualità. È un processo efficiente, sostenibile e ecologico.
Quanto tempo ci vuole per produrre humus attraverso il vermicompostaggio?
Il tempo necessario per produrre humus attraverso il vermicompostaggio varia in base alle condizioni ambientali e alla quantità di rifiuti organici inseriti nella compostiera. In genere, sono necessari alcuni mesi affinché i lombrichi decompongano il materiale e producano un humus ricco di nutrienti.