Verniciare a spruzzo vuol dire non usare i classici pennelli da imbianchino ma ricorrere a una pistola e a un compressore per pitturare. Grazie a questo sistema, la vernice viene nebulizzata sulla superficie che si intende dipingere.
Verniciare a spruzzo
La verniciatura a spruzzo può essere utilizzata non solo per le pareti di casa, ma anche – per esempio – per i mobili o per gli altri complementi di arredo: si tratta di una tecnica che comporta una spesa minima e che si rivela, al tempo stesso, estremamente semplice da mettere in pratica, ovviamente a condizione di poter usufruire della necessaria strumentazione.
Oltre alla pistola e al compressore, è utile tenere a portata di mano un miscelatore per vernici, una pittura del colore desiderato per imbiancare e i diluenti necessari per il tipo di vernice scelto. Il consiglio è quello di indossare una tuta da lavoro e dei guanti, per poi stendere dei teli di protezione in stoffa o in plastica necessari per impedire che la vernice finisca in punti indesiderati. La pittura, come si è detto, viene nebulizzata e non stesa: anche per questa ragione vale la pena di impiegare una mascherina, per essere certi di proteggere le vie respiratorie.
Dopo aver svitato dalla pistola il contenitore per la vernice, si deve verificare la collocazione della cannula di aspirazione: essa deve essere orientata in avanti se la pistola viene usata in verticale, per esempio per verniciare a spruzzo una parete, mentre deve essere orientata all’indietro o verso il basso se la pistola viene usata verso l’alto, per esempio per verniciare a spruzzo un soffitto.
A questo punto il compressore può essere acceso, e si deve lasciar trascorrere qualche secondo in modo tale che si scaldi: dopodiché dalla pistola a spruzzo viene generata aria calda, ed è il segnale che ci si può mettere al lavoro.
Regolare il getto
Il getto della pistola va regolato in funzione della tipologia di superficie che andrà pitturata: si può intervenire attraverso un regolatore situato nei pressi dell’ugello o agendo sull’ugello stesso. I getti che possono essere scelti sono diversi: quello piatto può essere orientato in senso orizzontale o in senso verticale, mentre quello circolare è raccomandato per le pitture di rifinitura.
Quindi, per le superfici più grandi è preferibile ricorrere al getto piatto, mentre per le superfici più ridotte è opportuno il getto circolare. Anche la potenza del getto può essere modificata: essa corrisponde, molto semplicemente, al quantitativo di vernice che viene spruzzato contro la superficie.